“Segreti che sussurriamo alle ombre” di Sara Simoni – Il Castoro Off
Torino, 1898.
Clelia è una studentessa di Medicina, l’unica donna ammessa alla facoltà: come se non le bastasse l’impegno accademico, di notte fa la vigilante. Infatti Clelia da anni collabora con la sua matrigna, Lucrezia, una vampira che si nutre esclusivamente di uomini violenti, attirandoli dove la creatura può cibarsene.
Il fragile equilibrio tra vita pubblica e segreti notturni comincia a incrinarsi quando Clelia perde un anello incriminato che viene ritrovato da Brando Ferraris, un giornalista squattrinato, deciso a dimostrare l’esistenza di un vampiro a Torino — lo stesso che, secondo lui, ha ucciso suo padre. Brando non sa che la creatura che cerca è molto più vicina di quanto immagini, e Clelia si ritrova a indagare con lui per proteggere Lucrezia: ben presto scoprirà che la città nasconde altri segreti.
Il volume si distingue sullo scaffale per la grafica curatissima: i margini effetto sprayed edges richiamano il sangue visto al microscopio, e il libro è corredato da una cartolina dell’Esposizione Universale del 1898.
La relazione tra i protagonisti è inaspettatamente sana: niente protagonista bello e dannato, ma un simpatico patatone che conquista con la sua dolcezza e umanità.
La relazione tossica la protagonista ce l’ha invece con Lucrezia, figura enigmatica e potente, il cui rapporto con Clelia è uno degli elementi più riusciti del romanzo: ambiguo, sospeso tra protezione e manipolazione, è l’elemento che tiene alta la tensione emotiva.
L’ambientazione è uno dei punti di forza del libro. La Torino di fine Ottocento non è solo uno sfondo, ma una vera e propria protagonista: le sue nebbie, i palazzi austeri, le ombre che si allungano tra i vicoli contribuiscono a creare un’atmosfera gotica perfetta per la narrazione.
Sara Simoni riesce a evocare una città viva, magnetica, che incanta e inquieta allo stesso tempo.
La trama è classica, senza grandi colpi di scena, ma ben eseguita, con una scrittura visiva e cinematografica.
Consigliato a chi ama i fantasy storici, le ambientazioni gotiche e soprattutto… Torino, quando diventa teatro di misteri e omicidi.

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