Deadpool 2 è un film del 2018 diretto da David Leitch.
In questo film, l’irriverente e politicamente scorretto (ma attento alle pari opportunità) Wade Wilson (Ryan Reynolds), al seguito di un evento tragico, mette insieme una squadra di mutanti (e non solo) per fermare un ragazzino dal passato turbolento dal diventare un pericoloso serial killer, grazie anche al mercenario Cable (Josh Brolin) che arriva dal futuro per prevenire l’omicidio della sua famiglia.
Detto così sembra un film molto serio, ma non è così: il bello di Deadpool 2 è che, nonostante la trama classica e tragica tipica dei film di supereroi e antieroi in cerca di vendetta, ogni tema, anche i più delicati come il lutto, l’abuso e il suicidio, viene affrontato con un cinico black humour, e con una strizzata d’occhio al pubblico (letteralmente: spesso il protagonista si rivolge direttamente agli spettatori, con buona pace della quarta parete).
E’ difficile fare una recensione senza spoiler perché ad ogni scena viene da chiedersi se quello che vediamo è vero, oppure se sarà in qualche modo rovesciato nelle sequenze successive.
Non mancano esilaranti riferimenti alla cultura pop, superpoteri anticonvenzionali, gag ricorrenti (“Ciao Wade!” “Ciao Yukio!”), o battute sulle incongruenze tra le linee temporali della saga degli X-Men, con una drastica soluzione nel finale.
Ryan Reynolds ha la giusta personalità e carisma per sostenere il mix di ironia e tragedia che caratterizza Deadpool.
A mio parere questo capitolo è ancora più divertente del precedente e, sebbene sia meno violento e cattivo del primo episodio, o forse anche per questo, si concentra più sul ritmo e sui personaggi, costruendo un universo più articolato e che lascia spunti per gli episodi successivi.
Deadpool 2 è disponibile a noleggio su Mediaset Premium.
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