“Questo non è un romanzo fantasy” è un romanzo di Robert Gerilli, pubblicato nel 2015 da Plesio Editore.
La storia si apre su un’edizione del Lucca Comics, dove, tra cosplayer e stand, Filippo Mengarelli cerca disperatamente un nuovo editore per ristampare il suo libro di esordio, “Le Cronache di Falcograd”, andato ormai fuori catalogo. Il fantasy in questione, purtroppo, è un romanzo in stile D&D, colmo di cliché, di pesanti errori nella stesura e nello stile, acclamato da lettori e critica come uno dei peggiori fantasy mai scritti. Filippo ha un’unica vera fan, Alessandra, una cosplayer amante dei manga e delle “OTP da shippare”, che cerca di consolarlo nonostante sia evitato come la peste da tutti gli editori. La storia prende una piega inaspettata quando i suoi personaggi escono fuori dal romanzo e prendono vita al Lucca Comics (anche se in pochi se ne accorgono visto l’alto numero di cosplayer), iniziando a seguire il protagonista rivolgendosi a lui come “Il Creatore”. I personaggi sono però pieni di cliché, parlano per citazioni rubate a film famosi, ogni volta che raccontano qualcosa fanno infodump e, soprattutto, sono in difficoltà a causa dei buchi di trama creati da Filippo.
Il libro, nonostante il titolo, è a tutti gli effetti un romanzo fantasy, abilmente scritto e pieno di episodi satirici e divertenti: confesso che ho dovuto continuare la lettura a casa lontano da tutti, poiché più di una volta sono scoppiata a ridere sguaiatamente. Filippo è un protagonista meraviglioso: la solidarietà che ho provato nei suoi confronti mentre girava come un lebbroso tra gli stand delle case editrici me lo ha fatto amare da subito. Una menzione speciale va anche a Paolo Ziti, il blogger che ama stroncare gli scrittori, un personaggio veramente ben riuscito, la cui recensione mi ha fatto letteralmente piegare in due dalle risate.
I personaggi sono estremamente delineati e divertenti, il ritmo è rapido, quasi serrato, dove le battute si susseguono catturando il lettore. Mi è piaciuto veramente molto, infatti l’ho letto tutto in un pomeriggio, e lo consiglio a tutti gli appassionati di fantasy, poiché potranno farsi quattro risate rivedendo tutti i cliché tipici del genere, riletti in una satira disincantata ma allo stesso tempo molto delicata.
Assolutamente da non perdere!
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