“Durante la tormenta” è un film di fantascienza spagnolo del 2018, diretto da Oriol Paulo e interpretato da Adriana Ugarte, Chino Darín, Javier Gutiérrez, Álvaro Morte, Miquel Fernández e Nora Navas. Il film è disponibile in Italia sulla piattaforma Netflix.
La pellicola inizia nel 1989 quando Nico Lasarte, dodicenne appassionato di chitarra, ascolta dei suoni provenire dalla casa del vicino; quando entra scopre che la moglie del proprietario è stata uccisa da una coltellata e il marito lo insegue con un coltello in mano. Nico scappa via spaventato e viene travolto e ucciso da un’automobile. Venticinque anni dopo Vera Roy si trasferisce nella stessa casa insieme alla figlia e al marito e durante l’esplorazione di un armadio ritrova la videocamera e il vecchio televisore analogico di Nico: quando li mette in funzione per riguardare le sue cassette, stabilisce un collegamento con il ragazzo del passato, portandola a tentare di salvargli la vita e cambiare il corso degli eventi. Quando però Vera si risveglia, il mondo intorno a lei è cambiato completamente.
Il film riprende i temi classici del viaggio nel tempo, come il concetto di linearità e di realtà alternative, nonché dell’effetto farfalla; sa anche abbastanza di già visto tutto l’espediente di ritrovare il vecchio televisore e le vecchie cassette. Insomma, di partenza può sembrare un film poco originale. Invece è davvero ben riuscito: il ritmo è intensissimo (pure troppo, a tratti sembra un thriller da paura), i personaggi approfonditi e non banali, diversi spunti e diverse evoluzioni sono sorprendenti e originali. L’ho trovato avvincente, con una regia particolare e molto apprezzata, un film che sono stata contenta di aver scoperto un po’ per caso e che, magari, avrei snobbato senza soffermarmici.
In conclusione, lo consiglio a tutti gli appassionati dei viaggi nel tempo, a riprova del fatto che si può fare un ottimo lavoro con questo topos che ormai sembra così abusato; lo consiglio inoltre a chi cerca una pellicola diversa e insolita, poiché i film spagnoli hanno sempre qualcosa di sorprendente.
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