
“A Curse So Dark and Lonely” è un romanzo fantasy di Brigid Kemmerer, ancora inedito in Italia e primo della trilogia “Cursebreaker”.
Il principe Rhen è condannato da un maleficio a ripetere da oltre trecento anni l’autunno dei suoi diciotto anni, trasformandosi alla fine in una creatura assetata di sangue, finché non troverà una ragazza che si innamori di lui.
Per questa ragione il comandante Grey, l’unico sopravvissuto della sua corte, ogni volta si reca nel nostro mondo per rapire una fanciulla papabile.
A causa di un’intromissione, Grey si ritrova a riportare indietro Harper, una ragazza di Washington DC provata da difficoltà economiche, una famiglia coinvolta in traffici illegali con dei malviventi e afflitta da una paralisi cerebrale che la fa zoppicare da una gamba.
Harper, che ha una personalità spinosa e sospettosa, non sembra interessata romanticamente al principe; tuttavia la sua indole porterà il principe a non cercare di conquistarla, per concentrarsi invece sulle minacce di guerra che incombono sul suo regno tanto a lungo trascurato, con dei risultati imprevisti.
Il romanzo è un retelling YA della fiaba de “La Bella e la Bestia”, ma se tutte le precedenti versioni erano focalizzate sull’aspetto romantico del rapporto tra i due protagonisti, questa invece ha il grande merito di dare loro uno scopo comune da perseguire e lascia evolvere il loro rapporto di conseguenza.
Ho particolarmente apprezzato l’aspetto della disabilità di Harper, che non viene convenientemente eliminata dopo qualche capitolo ma che continua a fare parte del suo personaggio senza per questo definirlo: la vediamo quindi avere qualche difficoltà motoria e di equilibrio per tutto il romanzo, ma la sua storia non è incentrata su questo aspetto.
Nell’imprevedibile mondo di Emberfall, il suo essere scafata e poco facilmente intimidita, porterà Harper a essere trattata con rispetto e a imparare a fidarsi degli altri.
Il principe Rhen è divorato dai sensi di colpa per il disastro inflitto al regno ma man mano che la storia va avanti vediamo emergere la sua formazione da principe ereditario, basata su strategia e diplomazia.
Terzo co-protagonista è il leale comandante Grey, che instaurerà una profonda amicizia con Harper.
“A Curse so Dark and Lonely” è un ottimo esempio della nuova letteratura fantasy YA, con eroine imperfette ma reali e coinvolgenti, protagonisti maschili incentrati sull’allontanamento dall’ideale virile che fanno della loro vulnerabilità un punto di forza e un’ambientazione in un regno low fantasy.
Nonostante la presenza di molti cliché romantici, questi sono trattati con originalità e senza essere sdolcinati.
Ho particolarmente apprezzato la parte finale del romanzo e la sua commistione tra personaggi del mondo reale e quelli di Emberfall, così come il cliffnhanger finale che mi ha lasciato la voglia di saperne di più.
In conclusione, consiglio questo romanzo a tutti gli amanti del fantasy YA, con la speranza che esca presto anche in italiano.

“A Curse So Dark and Lonely” is a fantasy novel by Brigid Kemmerer, the first of the “Cursebreaker” trilogy.
Prince Rhen is condemned by a curse to repeat the autumn of his eighteenth year for over three hundred years, eventually turning into a bloodthirsty creature, until he finds a girl to fall in love with him.
For this reason, Commander Grey, the sole survivor of his court, travels to our world each time to kidnap an eligible girl.
Because of an intrusion, Grey finds himself kidnapping Harper, a Washington DC girl beset by financial hardship, a family involved in illegal dealings with gangsters and afflicted with cerebral palsy that causes her to limp on one leg.
Harper, who has a prickly and suspicious personality, does not seem to be romantically interested in the prince; however, her temperament will lead the prince not to try to win her over, but to focus instead on the threats of war that loom over his long-neglected kingdom, with unexpected results.
The novel is a YA retelling of the Beauty and the Beast fairy tale, but while all previous versions focused on the romantic aspect of the relationship between the two protagonists, this one has the great merit of giving them a common purpose to pursue and let their relationship evolve accordingly.
I particularly appreciated the aspect of Harper’s disability, which isn’t conveniently eliminated after a few chapters but continues to be part of her character without defining it: we see her have some motor and balance difficulties throughout the novel but her arc isn’t focused on this aspect.
In the unpredictable world of Emberfall, her being daring and not easily intimidated will lead Harper to be treated with respect and learn to trust others.
Prince Rhen is consumed with guilt for the disaster inflicted on the kingdom, but as the story progresses we see his training as a crown prince, based on strategy and diplomacy, emerge.
The third co-protagonist is the loyal Commander Grey, who forms a deep friendship with Harper.
“A Curse so Dark and Lonely” is an excellent example of the new YA fantasy literature, with flawed but real, engaging heroines, male protagonists whose arc is centred on a departure from the macho ideal, who make their vulnerability a strength, and a setting in a low fantasy realm.
Despite the presence of many romantic clichés, these are handled with originality and without being cheesy.
I particularly enjoyed the final part of the novel and its blend of real-world and Emberfall characters, as well as the final cliffhanger that left me wanting to know what happens next.
In conclusion, I recommend this novel to all lovers of YA fantasy.
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