Ritorniamo dopo settimane di vacanza con un post a tema Harry Potter, anzi, in particolare su due personaggi, cioè Silente e Grindelwald.
Nel prossimo film “Animali Fantastici- i crimini di Grindelwald” i personaggi di Silente e Grindelwald non si incontreranno, ma lasceranno questa storia per i prossimi: devo ammettere che è stata una vera delusione scoprire di dover aspettare, soprattutto perché la loro relazione ci interessa per molti aspetti.
1) Si tratta di una coppia insolita. La Rowling ha dichiarato di aver sempre immaginato Silente gay e, leggendo attentamente il settimo, scopriamo della relazione stretta che lega i due personaggi, addirittura scopriamo un Silente in grado di amare e non perseguire solo i suoi nobili scopi. Il personaggio dell’anziano preside viene sempre descritto come lontano da simili trasporti e immaginarlo finalmente come una persona vera, con debolezze e desideri è piuttosto interessante come cambio di prospettiva.
2) La loro vicenda è insolita. Nelle storie assistiamo sempre al copione classico della storia d’amore, cioè prima si odiano o non si sopportano e poi si amano. Ne sono esempi praticamente la maggior parte dei testi young adult e non fanno eccezione i personaggi principali della saga, vedi Ron e Hermione, che prima non si sopportavano e battibeccavano sempre e poi si innamorano. Silente e Grindelwald invece sono una coppia che va nella direzione opposta, cioè prima vanno d’amore e d’accordo a Godric’s Hollow e poi si separano irrimediabilmente, finendo addiriturra col diventare nemici e rovinandosi la vita vicendevolmente. Silente perde la propria famiglia per mano di Grindelwald, in modo totale: se prima già aveva avuto una buona dose di sfortuna con i genitori (il padre ad Azkaban e la madre uccisa in un tragico incidente dalla sorella), il colposo omicidio di Ariana segna la fine della vita familiare di Silente, che perde in un colpo sorella e fratello. Quest’ultimo infatti si allontana da lui, incapace di perdonarlo. Non solo, Silente perde così anche il suo amore e compagno di ideali, Grindelwald, in parte responsabile di tale disastro. Per contro, Silente sconfigge Grindelwald e lo fa rinchiudere per tutta la vita a Nurmengard, prigione costruita proprio da Grindelwald per i suoi oppositori, per cui aggiungiamo anche una buona dose di crudele ironia.
3) Eppure… Silente non uccide Grindelwald e, da quel momento in avanti, lo sappiamo sempre solo. Grindelwald, per conto suo, non tradisce Silente nemmeno quando questo è morto: quando Voldemort arriva nella sua prigione lui si rifiuta di aiutarlo e continua a proteggere il segreto di Silente anche a costo della vita. Questo è piuttosto figo e rende il loro rapporto infinitamente più complesso di molti altri della saga di “Harry Potter”: perché dopo cinquant’anni di prigionia Grindelwald non si vendica di Silente? Chiamatemi romantica, ma ho amato ship per molto meno.
4) Il rapporto Silente-Grindelwald, anche se questo suona molto da Rita Skeeter, ci permette di vedere veramente la figura di Albus Silente, che è tutt’altro che positiva. Spero proprio che non taglino o non edulcorino questa parte perché già in “Harry Potter e i doni della morte parte 2” questo è stato ampiamente saltato… Silente da giovane non è così diverso da com’è da adulto: sicuramente odia meno i Babbani e non condivide più l’idea di dominarli e guidarli, ma la sua propensione verso “un bene superiore” non è cambiata e lo vediamo molto bene nell’ultimo libro. Silente è simpatico e divertente, vestito come Mago Merlino, e per questo dà immediatamente l’immagine di un uomo buono e gentile, ma scoprendo il rapporto con Grindelwald e, contemporaneamente rivendendo quello con Piton, vediamo lo stesso atteggiamento. Silente è uno statista, per cui il fine giustifica i mezzi: è disposto a sacrificare tutti per il bene superiore, manipolando e destreggiandosi per ottenere ciò che serve. Con successo, tra l’altro: in un modo o nell’altro Silente è l’unico personaggio ad ottenere sempre ciò che vuole senza fallire. Si libera della zavorra della famiglia e diventa il grande mago che era destinato ad essere, poi usa quelle abilità per sconfiggere Voldemort (con buona pace di Harry, è Silente ad organizzare tutto il piano e oltre), sacrificando nel mentre tutti quelli che servivano (Piton, Emmeline Vance, lo stesso Harry, che poi si salva con la carta “protagonista”). La cosa più bella, però, è che è uno dei personaggi più tragici in questo, poiché resta completamente solo: nessuno ama davvero Silente per ciò che è, perché nessuno lo conosce davvero, e lui stesso rimane per sempre sconvolto dalle sue tragedie familiari. Tutta la sua storia inizia con Grindelwald… speriamo che almeno in questo film si possa vedere!
5) Era gay anche Grindelwald? Lo avrà amato anche lui oppure era una bromance? Devo ammettere che la cosa mi incuriosisce molto, anche se, se si trattasse della prima ipotesi, temo non vedremo molto in un film destinato ad un pubblico anche di bambini.
Voi cosa ne pensate sulla coppia? Ditecelo in un commento.
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