“Twizel-L’altra parte” è un romanzo di fantascienza Young Adult scritto da Francesca Caldiani ed edito dalla casa editrice La Corte.
Ho acquistato questo romanzo dopo un’intrigante presentazione alla libreria “Vecchi e nuovi mondi” di Torino e ho cominciato subito il libro carica di aspettativa: posso certamente dire di non essere rimasta delusa.
Il romanzo è ambientato a Twizel, cittadina della Nuova Zelanda con poco meno di 1300 anime, situtata nella zona dei laghi e principalmente famosa per le centrali idroelettriche. La vita in questo piccolo centro è quella di un mondo chiuso, con poche possibilità di discostarsi dai binari predefiniti e in cui, soprattutto, è difficile togliersi di dosso le etichette che vengono affibbiate alle persone. In questa ambientazione così opprimente e da villaggio si apre la vicenda: la protagonista è Carly, soprannominata dai coetanei CrazyCarly per la morte prematura della madre che aveva dato segni di follia a causa di un tumore al cervello. Carly vive pertanto isolata e sbeffeggiata da tutti, come fosse un orrendo scherzo eterno, costantemente oggetto di scherno. Dal lato opposto di questa divisione troviamo invece Bentley, ragazzo avvenente ed estremamente popolare, che “piace a tutti”: affascinante e carismatico, si accompagna ad un gruppetto di bulletti tra cui spicca Oliver, da sempre fautore dei peggiori scherzi contro Carly. Bentley, tuttavia, non è un ragazzo sereno, poiché due anni prima sua sorella Lauren era morta annegata nel lago, senza che nessuno riuscisse a intervenire.
Gli equilibri e le dinamiche così rigide della piccola cittadina cambiano quando Carly rivela a Bentley di essere stata la migliore amica di Lauren e che questa avesse un segreto che probabilmente l’ha portata alla morte. I due si convincono di dover risolvere questo mistero e coinvolgono anche Oliver, nonostante la disapprovazione di Carly,: questa ricerca li conduce sul lago dove era scomparsa Lauren e i tre scoprono l’ingresso ad un’altra dimensione, nel quale le loro convinzioni, in particolare sulla propria memoria, vengono messe in discussione.
Il romanzo affronta i temi tipici di tutti gli Young Adult, in particolare l’amicizia, la crescita personale e il bullismo, con la conseguente esclusione. L’ambientazione così ampia a livello geografico risulta claustrofobica a livello di dinamiche sociali, in cui solo l’ingresso ad un’altra dimensione crea finalmente un’apertura verso il nuovo e permette ai personaggi un riscatto che pareva impossibile nel loro piccolo e meschino mondo.
La cosa più riuscita del libro è sicuramente il ritmo, sempre incalzante e rapido; i personaggi sono molto verosimili e, nonostante parta con molti cliché tipici dei romanzi adolescenziali, le loro dinamiche non sono banali o già viste. Ho divorato questo libro in poche ore e ho trovato impossibile staccarmi prima di averlo finito: anche la parte fantascientifica, a tratti distopica, è riuscita molto bene e mantiene la suspence elevata.
Il finale poi è veramente adrenalinico: senza fare spoiler, posso solo dire che la vicenda si chiude con il disperato bisogno di saperne di più e, per quel che mi riguarda, di acquistare immediatamente il seguito. Per mia fortuna, non ho dovuto aspettare mesi: il secondo, “Twizel-Reverso”, è già disponibile nei principali store.
In conclusione, un romanzo intrigante, dal bel ritmo e che mantiene con il naso incollato alle pagine e che fa disperare per essere già arrivati alla fine. Assolutamente consigliato agli amanti del genere YA e della fantascienza, anche se credo potrà essere apprezzato anche da chi non ha familiarità con questo genere.