“Traveller” è un romanzo Young Adult scritto da Alexandra Bracken e pubblicato in Italia nel 2017 da Sperling&Kupfer. Si tratta del seguito di “Passenger” (recensito precedentemente sul blog a questo link ) e ha venduto moltissime copie in tutto il mondo, come il primo. Per quel che mi riguarda, il successo è più che meritato, poiché il romanzo è avvincente ed è un perfetto seguito.
Anche questo romanzo riprende i temi cardine del primo, cioè il viaggio nel tempo, il senso di incertezza e spaesamento spazio-temporale, ma anche una buona dose di romanticismo.
La storia riparte da dove l’avevamo interrotta nel primo, cioè con Etta finita orfana del suo tempo e scomparsa dalla linea temporale di Nicholas, mentre quest’ultimo resta bloccato con una Sophia ferita gravemente. I due sfortunati innamorati restano perciò separati e dovranno fare di tutto per rimettere le mani sull’astrolabio, oggetto che permette di modificare il tempo, e, soprattutto, evitare che finisca in mani sbagliate. Oltre alla lotta di potere tra le famiglie vediamo introdotta una nuova sottotrama, molto più oscura e terrificante, con una presenza simil-demoniaca che controlla le famigerate Ombre.
Il secondo romanzo di questa dilogia è molto più complesso del primo, sia per la quantità di tematiche diverse affrontate sia per un maggior numero di eventi, molti dei quali pieni di azione. Tutto il testo è basato sulla separazione dei due protagonisti, cosa che secondo me è ottima, poiché non c’è niente peggio di vedere due personaggi che amoreggiano felicemente senza drammi, ma anche perché permette di seguire molte più trame. Personalmente sono rimasta colpita dalla complessità dei personaggi e dal fatto che ognuno avesse una propria backstory approfondita e delineata: vediamo un Ironwood (l’antagonista principale) a tutto tondo, drammatico e sofferente oltre che spietato, ma anche la madre di Etta, complicata e talvolta priva di scrupoli. Tutti i personaggi hanno luci e ombre, ma l’autrice riserva a tutti la stessa dose di empatia e questi li rende molto veri.
Facciamo anche la conoscenza di molti nuovi personaggi, tra questi rivediamo Julian, l’erede Ironwood, creduto morto per tutto questo tempo, Henry, il misterioso padre di Etta, e Li-Min, un’affascinante mercenaria che viaggia nel tempo. Il personaggio che però svetta su tutti è Sophia, che nel secondo matura e cresce fino a diventare la mia preferita: per quanto nel primo non facesse che sputare veleno e odio verso tutti, a me era già parecchio simpatica, perché portava con sé tutta la frustrazione per un mondo maschilista che non le permetteva di fare nulla. “Oh, ma perché sei sempre arrabbiata!?” sembrava il nuovo “Ehi, fattela una risata!” Aveva già tutta la mia stima allora, ma con questo volume vola sul podio dei personaggi sviluppati meglio.
I due protagonisti li ho lasciati per ultimi, perché gli sfortunati innamorati sono quelli che mi hanno convinta meno. Nicholas soffre meno la questione razziale e diventa meno marcata la questione del fatto che un nero viaggi in epoche a lui avverse: la cosa, spesso e volentieri, viene risolta in due secondi e chi rischia di più sono sempre le donne, che devono vestirsi da uomini per evitare problemi. Lui rimane sempre sofferente e pieno di onore, come un perfetto Gary-Stu: il suo personaggio è molto gradevole e tenero, ma continuo a trovarlo un po’ banale. Etta passa dall’essere spaesata all’essere una super-donna che viene lodata da tutti e consacrata all’azione come una guerriera: ho trovato il cambiamento troppo repentino e la sua rabbia, per quanto giustificata, alla lunga diventava noiosa. Nonostante ami il girl power, il suo personaggio è sicuramente quello che mi è piaciuto meno; detto questo, credo che tutti gli appassionati di romance troveranno pane per i loro denti.
In conclusione, un romanzo divertente e avvincente che, nonostante le sue 470 pagine, divorerete in poco tempo; viaggi nel tempo e cambi del continuum, interventi tamarri con personaggi storici famosi, azione e romanticismo. Un romanzo completo che piacerà agli amanti del genere time travel e dei romance.
Rispondi