Per le 5cose di oggi parliamo di personaggi femminili, argomento talmente spinoso che alcuni autori decidono di non scriverli affatto (!). Ovviamente noi consideriamo tale scelta insensata e vagamente distopica perciò ecco 5 consigli su come scrivere le vostre protagoniste femminili:
1) Non deve essere perfetta
Anzi, meglio se non lo è: nessuno è privo di difetti, e i personaggi scritti in questo modo tendono ad essere sgradevole. Ogni essere umano ha punti di debolezza e forza, ed è un bene che anche i personaggi femminili siano umani e non delle imbattibili supereroine.
2) Non deve essere l’unica donna della storia
Sentitevi liberi di inserire nel vostro libro tutte le donne e ragazze che volete, nei ruoli di protagonista, antagonista, personaggio di contorno positivo o negativo… siamo metà del mondo, è normale che ce ne siano tante!
3) Non deve essere bellissima
Nei libri sembra che ci siano solo delle gnocche stratosferiche (anche nella variante “mi sento un brutto anattroccolo ma in realtà tutti dicono che sono bellissima”), ma le protagoniste possono anche essere bruttine, o semplicemente normali. E la non aderenza ai canoni estetici non deve necessariamente obbligare ad essere antagoniste o personaggi secondari.
4) Non deve essere “tosta”
Ci sono protagoniste che combattono e scalano la montagna mentre blastano la gente, ma non deve essere così per forza: un personaggio che parte dalla sua insicurezza e cresce nel corso della storia è anche più interessante da leggere.
5) Non deve essere in competizione con le altre
La tentazione di mettere un’altra donna sgradevole che incarni tutti i tradizionali difetti femminili per far emergere quanto invece la nostra eroina sia in gamba può essere forte, ma evitiamo. Sa di già visto in tutte le salse, ed è anche piuttosto misogino.
Fonte immagine: Robin Higgins Pixabay

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