Oggi vi parliamo di 5 preconcetti che molti hanno sul fantasy e che vogliamo sfatare.
1) Il fantasy è quel genere ambientato in un mondo medievale con maghi, elfi e una quest da completare.
Quello è l’high fantasy, un tipo di fantasy motlo famoso, ma di certo non l’unico.
Ogni romanzo che contenga elementi fantastici, non spiegabili con la scienza ma che hannoa che fare con magia e paranormale, appartiene al genere fantasy.
2) Il fantasy è necessariamente ispirato ai Giochi di Ruolo (GDR).
Ispirarsi alle campagne D&D è solo uno degli inifniti modi che esistono per trovare le idee che portano alla crezione di un libro fantasy (peraltro non uno che personalmente consigliamo, in quanto ormai è molto difficile renderlo originale).
Quindi tranquilli, potete benissimo scrivere fantasy anche se non sapete in cosa i chierici sono diversi dai bardi.
3) L’ambientazione medievale dev’essere storicamente accurata.
Se avete inserito magia e draghi, i soldati non muoiono di diarrea più che in battaglia e i personaggi non decedono per ascessi infetti ai denti, già il mondo in cui vi trovate è ben diverso dal Medioevo.
Se decidete di inserire elementi come una società misogina o omofoba, non date la colpa alla “accuratezza storica”, è una vostra scelta di cui risponderete ai lettori.
4) I libri urban fantasy sono dei romance con vampiri o licantropi.
Qualsiasi libro con elementi magici o fantastici ambientato ai giorni nostri è un urban fantasy, e questo comprende tutto lo spettro da Harry Potter, Twilight a Nessundove.
L’elemento romantico può essere più o meno preponderante, ma questo non influisce sull’appartenenza o meno del romanzo al genere fantastico.
5) Il fantasy può essere per ragazzi, oppure grimdark.
Il grimdark è solo uno dei vari sottogeneri di fantasy per adulti, ma ce ne sono infiniti altri, e ci sono tantissimi lettori adulti che detestano il grimdark.
La quantità di violenza inserita in un libro non è proporzionale alla maturità con cui i suoi temi vengono trattati.
fonte immagine: Pixabay
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